sabato 2 aprile 2016

Fondotinta Colorstay di Revlon (220 Natural beige)

Buona sera a tutte,
da un po' di tempo volevo parlarvi di questo fondotinta, prima però ho voluto farmi su di lui un'idea precisa per darvi quante più informazioni possibile, sono ormai circa 4 mesi che lo uso quotidianamente, per cui credo di essere pronta.


Prima però è doveroso fare un breve excursus sui miei ultimi anni di fondotintismo (concedetemi il neologismo creato per l'occasione) per capire come sono arrivata a lui.
Dopo un po' di anni di totale fedeltà al Dermablend di Vichy, sono passata alla BB cream So' Bio Etic perché volevo provare qualcosa di più leggero e "naturale", all'inizio mi sono trovata bene, finché nella stagione calda (già a partire da fine aprile) e con PAO un po' avanzato ha iniziato a lucidarmi in stile foca monaca, così ho abbandonato la parentesi bio (preciso che in oltre un anno non ho notato né rilevanti né minimi cambiamenti nella situazione imperfezioni) e sono tornata senza troppe remore a siliconi&co. con l'Extreme Matt Pupa Powder foundation che nella stagione estiva (quando grazie all'azione congiunta di sole-mare la mia situazione imperfezioni migliora molto) andava bene, poi andata via l'abbronzatura e ricomparse imperfezioni e macchie è diventato troppo leggero. Quindi fondamentalmente cercavo elevata coprenza, opacità, durata. Dopo aver letto diverse recensioni ho deciso di provare il Colorstay di Revlon per pelli grasse/miste.
Sapevo già in partenza che oltre ad avere notevoli pregi (dei quali vi parlerò dopo) il prodotto aveva anche numerosi difetti e da qui voglio partire per capire insieme quali difetti che avevo letto in giro confermo e quali no.
1) LIMITATA GAMMA DI COLORI: Vero. Se avete una carnagione scura-mediterranea siete più fortunate in questo senso, se siete pallide-cadaveriche avrete qualche problemino. Io (che tra le due categorie mi avvicino decisamente più  alla seconda) sono stata a lungo indecisa tra due colorazioni chiare (le luci della Coin non aiutano affatto), alla fine ho preso il 220 Natural beige, che era il più chiaro, fosse stato ancora un pelino più chiaro sarebbe stato perfettamente in tono con la mia carnagione, ma si discosta di poco, non posso lamentarmi. Se siete più chiare di me Revlon vi taglia fuori (se siete di Lecce perlomeno, non so se nelle altre città siano disponibili anche altre colorazioni più chiare) :/
2) PESSIMO PACKAGING: Falso. Precedentemente in effetti il packaging faceva parecchio pena, era un flacone in vetro con tappo in plastica senza alcun tipo di applicatore, per cui estrarre la quantità necessaria di prodotto era un terno al lotto. Non so se dipenda dal fatto che il sig. Revlon è attento ai reclami/lamentele delle sue clienti, fatto sta che ora il flacone, oltre a quanto già descritto, presenta un comodissimo applicatore a pompetta che permette di evitare sprechi con la facile erogazione del prodotto!
3) INCI ORRENDO: Vero. Non essendo un'esperta di inci non mi addentro nei meandri dell'argomento, ma dando un'occhiata veloce agli ingredienti ho visto un elenco lunghissimo e scoraggiante. In tutte le review che ho letto prima di comprarlo, le ragazze dicevano di non usarlo tutti i gg, ma solo nelle occasioni particolari perché è troppo pesante, troppo coprente, troppo siliconico ecc. Questo un po' mi preoccupava, io cercavo un fondotinta per tutti i gg, non è che sia Shakira che ogni 2x3 ho occasioni speciali quindi mi preoccupava procedere all'acquisto di un prodotto che avrei teoricamente dovuto usare poco, né d'altro canto posso permettermi di acquistare vari fondotinta in base a ciò che prevedono i diversi programmi quotidiani. In realtà come già detto lo uso ogni gg da oltre 4 mesi e non ho riscontrato alcun tipo di problema (spero non siano le ultime parole famose), né aumento di imperfezioni né altro, basta avere l'accortezza di struccarlo benissimo la sera!
4) STESURA DIFFICILE AL LIMITE DELL'IMPOSSIBILE: un po' Vero e un po' Falso. Personalmente non ho avuto grandi problemi di stesura, anzi la texture è piuttosto liquida e al contatto con le dita si scalda e si stende piuttosto agevolmente. Certo stiamo parlando di un fondotinta coprente per cui bisogna fare un po' di attenzione ai bordi di naso e bocca, alla pieghetta del mento e ai bordi del piercing (nel mio caso) affinché sia tutto ben omogeneo, ma nulla di particolarmente arduo (nella mia esperienza). E oltre a questa accortezza quello che consiglio è di non stratificare, ma di applicare direttamente una sufficiente quantità (non siate parsimoniose con questo fondotinta) al fine di coprire già tutto perfettamente alla prima passata, perché stratificando e ritoccando ho notato che perde un po' in naturalezza.

Ho finito con i difetti che avevo letto prima dell'acquisto, quindi ora aggiungo le caratteristiche e i pregi che non sono ancora venuti fuori.
Nelle primissime applicazioni ero abbastanza delusa, appena applicato mi guardavo allo specchio e pensavo "ma erano ubriache le ragazze che parlavano di pelle di porcellana nelle review di questo fondotinta o cosa?!?" In effetti appena applicato non vi farà esclamare WOW, per apprezzare dovrete aspettare circa un quarto d'ora, a quel punto si sarà ben "sistemato" e omogeneizzato con la vostra pelle e la farà sembrare almeno 10 volte meglio della realtà! Il suo punto forte è la capacità di uniformare la grana della pelle, personalmente mi spariscono pori dilatati e discromie varie dovute all'acne del passato. Nel nascondere i brufoli "freschi" e rossi non è il massimo, in questi casi io con un pennellino passo sulle zone interessate (dopo aver steso la crema idratante) il Full coverage di Kiko, lo lascio asciugare bene e dopo stendo il Colorstay (chiaramente con delicatezza, nei punti in cui c'è il Full coverage), ottima resa! La durata è un altro suo grande pregio, per fare un esempio mi è capitato di indossarlo la mattina alle 9:00 e toglierlo la sera alle 22:00, certo non è che possiamo pretendere che sia come appena applicato, ma la sua presenza resta sufficiente a non farmi sentire a disagio, inoltre resta opaco e non lucida. Specifico che io dopo averlo steso per abitudine lo tampono con la cipria, questo gesto sicuramente un pochino aiuta in questo senso, ma di suo la durata è molto alta. Sicuramente dovrò mandarlo in ferie con l'arrivo dell'estate, quando sento l'esigenza di qualcosa più leggero che non mi copra l'abbronzatura e le lentiggini che vengono fuori con il sole (così come succedeva anche con il Dermablend), ma chi ha pelle grassa/mista e cerca un fondotinta per la primavera (e per autunno e inverno successivi, il PAO è di 24 mesi!) che abbia queste caratteristiche di coprenza, opacità, omogeneizzazione e durata deve provare il Colorstay!