domenica 22 maggio 2016

Semaforo Review: Coverall di Wet n wild, They're real di Benefit, Rouge velvet edition di Bourjois

Buonasera!
direi che è giunto il momento di riprendere in mano le redini di questo blog -purtroppo spesso mi sfuggono per impedimenti vari ed eventuali- con un nuovo post, una Semaforo Review!

 


COVERALL di WET N WILD: SEMAFORO ROSSO
Partiamo con un prodotto ANCHE NO! Si tratta della CIPRIA COMPATTA COVERALL di Wet n wild. La storia di partenza è quasi sempre la stessa: finisco il prodotto, entro nel panico, prendo più o meno il primo della categoria che mi capita a tiro e che non costa troppo (modalità 1). Ovvio che le possibilità che vada bene o male sono 50 e 50. Questa volta è andata peggio che male. L'unica caratteristica alla quale ho badato era che non fosse in polvere libera, (come le due precedenti che ho usato) perché in generale preferisco di gran lunga le polveri compatte a quelle libere, per cipria quanto per blush e ombretti. Di Wet n wild precedentemente avevo provato solo tre rossetti (Cherry bomb, Dark wine, Vamp it up) e mi ero trovata abbastanza bene (packaging a parte), quindi ho pensato non fosse un'idea malvagia tentare con la cipria. Niente di più sbagliato. Parto con l'unica cosa che mi è piaciuta del prodotto: il packaging che è in plastica con chiusura a scatto e in formato decisamente compatto, quindi praticissimo da portare in borsa e dotato di scompartino con la spugnetta. Continuo poi copiando le caratteristiche del prodotto riportate sul suo retro.
- Dura tutto il giorno: classica frase jolly e presuntuosa che ormai troviamo ovunque, non ci faccio nemmeno più caso; la verità è che appena applicata opacizza abbastanza, e sembra perfino fissare ma tutto ciò dura un paio d'ore, poi ciao proprio.
- Finish radioso e leggero: questa bugia è ancora più grossa della precedente. In pratica la polvere si può prelevare esclusivamente con una spugnetta in lattice (come quella in dotazione) perché provando con un pennello si "polverizza" mezza cialda e l'applicazione risulta per l'appunto polverosissima con effetto mascherone style, altro che leggero... Quindi l'unica è picchiettare con la spugnetta
(strisciando viene via il fondotinta) e successivamente passare sul viso un pennellone per sfumarla e diffonderla per bene. Non è assolutamente modulabile perché se non se ne utilizza una esigua quantità l'effetto incartapecorito (con conseguente evidenziazione di screpolature, rughe, linee d'espressione ecc.) è garantito.
- Il complesso VisiBright riduce l'aspetto di rughe e ringiovanisce la pelle: ma dove?!? Vedi sopra.
Credo sia palese che la odio e ve la sconsiglio vivamente, di certo voglio provare qualche ombrettino e magari proverò qualche altra tonalità di rossetto di Wet n wild, ma con i prodotti per il viso direi che mi è bastata questa cipria per chiudere.

THEY'RE REAL di BENEFIT: SEMAFORO VERDE
Questo caso rientra nella modalità 2) "prevenire è meglio che curare", cioè non prendere il primo prodotto che capita in preda al panico dall'averlo finito, ma informarsi sul Web riguardo un prodotto che sta per finire e andare a comprarlo una volta identificato il prescelto. Dotata del mio buono Sephora ricevuto a Natale, mi sono quindi recata in negozio convinta di comprare e finalmente provare anch'io, come mezzo mondo, il mascara Pupa Vamp, ma a quanto pare il fato vuole che io resti forevah nel branco di blogger sfigate che non provano i prodotti più blasonati perché il Vamp non c'era, così ho "ripiegato" sulla travel size del THEY'RE REAL di Benefit.
Vi dico subito che una cosa che a primo impatto non mi piace di questo mascara è il prezzo, spenderei il prezzo del full size solo se fosse dotato di voce e mi facesse gentili complimenti durante l'applicazione.
Detto questo, nel complesso devo dire che mi ha convinta abbastanza. Di partenza preferisco gli scovolini classici rispetto a quelli in elastomero, però mi piace perché ha le setoline dell'estremità che puntano verso il basso e mi consentono di prendere bene le ciglia più difficili, quelle vicine all'angolo interno e quelle esterne. Ad essere sincera ho avuto un po' di difficoltà iniziali a trovare "la pace" con questo mascara, finché non ho capito che nell'applicazione bisogna necessariamente partire dalla base vicinissime all'attaccatura delle ciglia e salire con il famoso movimento a zigzag tanto caro alla zia Clio, in linea di massima è un movimento che va bene per l'applicazione di tutti i mascara, ma in
questo caso è proprio un must per far sì che le ciglia si aprano bene e prendano la giusta incurvatura.
Ho visto dei risultati in rete con questo mascara davvero sorprendenti, personalmente tendo a fare un'unica passata ma molto accurata, in questo modo ottengo un ottimo risultato a livello di intensità, pienezza di colore e volume, un effetto non naturalissimo ma nemmeno da cigliazze finte. Dura tanto, non cola e non si sgretola. La tenuta è sicuramente uno dei suoi punti forti, ciò nonostante non ho particolari difficoltà a struccarlo, prima di finirla ho usato per rimuoverlo l'acqua micellare So bio Etics e ora sto usando lo struccante bifasico Nature's, devo insistere un pochino di più rispetto agli altri mascara che possiedo, ma viene via facilmente senza assolutamente dover insistere al punto da irritarsi gli occhi. Lo uso solo il sabato sera e nelle occasioni speciali perché nel resto della settimana preferisco usare mascara più "leggeri" (nonostante l'oculista mi abbia detto che l'unica causa dei calazi è attribuibile all'alimentazione ho sempre un po' paura che le mie ghiandole di Meibomio si incazzino con prodotti siliconici pesanti e facciano uscire altri calazi) e anche perché visto il prezzo non credo che lo riacquisterò.
Insomma è un buon prodotto dai non me la sento di non dargli il verde solo per via del prezzo.

ROUGE VELVET EDITION di BOURJOIS
Ho preso questa tinta a Parigi, quando ci sono andata per vacanza ad ottobre. Inizialmente ero parecchio orientata sui blush Bourjois, dei quali avevo sentito parlare abbastanza bene in giro. Poi non è scoccata la scintilla con nessun colore in particolare e di certo non potevo tornare a casa senza portarmi un prodotto di questo marchio, non è stato difficile trovare un'alternativa al blush, una bella tinta labbra peraltro erano anche in offerta le tinte (l'ho pagata qualcosa più di 10,00 €).
Mi compiaccio della scelta perché questa tinta è favolosa, si tratta di Plum plum Girl della ROUGE VELVET EDITION, un bel prugna matt. Credo che a livello di texture sia la tinta labbra migliore provata finora, è molto cremosa e questo la rende facile da stendere con il suo applicatore a spugnetta come quello dei gloss. Appena applicata risulta leggermente lucida, ma quando asciuga (in modo assolutamente omogeneo) diventa completamente matt e resta ben fissata alle labbra senza però seccare e indurirsi ma restando leggermente cremosa, è assolutamente discreta, leggera  e confortevole al punto da farmi scordare di averla addosso. Resiste benissimo un bel po' di ore, l'unica pecca è che mangiando -in modo scomposto- va via, insomma resta
abbastanza sul tovagliolo se tamponiamo le labbra, ma a me succede un po' con qualsiasi cosa metta sulle labbra e in questo caso resta comunque un po' di colore uniforme sulle labbra, non va via a pezzi o solo in alcuni punti, semplicemente sbiadisce il colore. L'unica vera caratteristica che non me la fa amare incondizionatamente è il suo odore chimico e intenso, da applicato però per fortuna svanisce, dà un po' fastidio solo durante l'applicazione. Promossa anche lei, se vi capita di fare una capatina in Francia vi consiglio di provarla, a Parigi si trova facilmente in qualsiasi profumeria di piccole-medie-grandi dimensioni (a proposito, ho visitato un Sephora gigantesco, ancora sbavo a pensarci *_*).



Scusate se sono stata un po' prolissa, spero di non avervi annoiato, tecnicamente la Semaforo Review dovrebbe essere più breve, ma avevo voglia di raccontarvi bene questi tre prodotti e poi non mi facevo sentire da un bel po', dovevo recuperare :). Che mi dite di questi prodotti? Li avete provati? Avete intenzione di farlo?


lunedì 2 maggio 2016

Mint Julep Mask di Queen Helene

Salve a tutte,
finalmente riesco a scrivere e vorrei parlarvi di una maschera che spopola da un bel po' di anni, è stata recensita da chiunque e in ogni dove, ma ciò non toglie che abbia ugualmente voglia di dirvi la mia, in breve.
La desideravo davvero da tanto ma non l'avevo mai provata perché in terra italica non ha una semplicissima reperibilità, si trova (che io sappia) solo -online (e la mia pigrizia da ordini online è proverbiale) sul sito di BBcream e su Amazon (che io sappia2) e -al Cosmoprof (non ci ero mai stata prima di quest'anno). Appena ho deciso di andare al Cosmoprof ho realizzato che finalmente avrei potuto portare a casa e provare questa benedetta maschera. Per fortuna quando sono arrivata allo stand di BB cream non era superaffollatissimo come temevo e non ho rischiato che al mio arrivo fossero già esaurite come temevo2 perché, da quanto ho visto sugli scaffali, avevano portato una vagonata di scorte circa.
La prima cosa che mi ha colpito è stato il cambio di look del packaging, non vedendo il tubetto bianco e verde al quale ero abituata tra i prodotti esposti nello stand stavo per impanicare, poi nell'attesa di essere servita ho aguzzato la vista su quei millemila tubetti celesti e verdi sugli scaffali e ho scoperto che si trattava proprio della MINT JULEP MASK di QUEEN HELENE.


Devo dire che questo packaging mi è piaciuto molto, lo trovo più "fresco", colorato e moderno rispetto al precedente, peccato non possa dire altrettanto bene della sua praticità/funzionalità, spiego subito.
La maschera ricorda molto il dentifricio, sia per il suo gradevolissimo odore di menta, sia per
il meraviglioso colore verde-tonalità incredibile Hulk, sia infine per la (meno gradevole e meno meravigliosa) texture in pasta consistente, talmente consistente che nonostante il buco alla sommità del tubetto sia abbastanza grande faccio parecchia fatica ad estrarla, le imprecazioni ogni sabato mattina all'ora della maschera si sprecano.
Questo tuttavia dico subito che è l'unico "difetto" della maschera!

L'obiettivo che si prefigge la Mint Julep Mask è quello di assorbire istantaneamente il sebo in eccesso, estrarre le impurità e aiutare a minimizzare i pori.
Dopo aver sudato per estrarne una generosa quantità la strada è in discesa, nel senso che si stende facilmente sulla pelle (ovviamente pulita e struccata) e altrettanto facilmente si elimina dopo 5-10 minuti (da istruzioni, io la tengo su anche un quarto d'ora) sciacquando accuratamente il viso con acqua tiepida.
Come si sarà intuito dall'esternazione di qualche rigo fa la uso una volta a settimana, da circa un mesetto e mi sta piacendo molto, l'unica accortezza che consiglio di avere è di mantenersi abbastanza lontane dal contorno occhi perché in quella zona delicata brucia, nel resto del viso invece melius abundare quam deficere e una volta tolta e asciugato il viso la sensazione che provo in relazione alla mia pelle è di freschezza e pulizia assoluta! Stranamente non tira assolutamente, quindi non sento l'esigenza di applicare una crema idratante e per quanto riguarda i brufoli non li fa sparire miracolosamente, però li fa seccare più rapidamente.
Per farla breve svolge bene il suo compito e mantiene le promesse!
Il prezzo esatto come al solito non lo ricordo (Scusate, questo problema con i numeri non lo risolverò mai) ma era intorno a 8,00 € x 227 g, quindi onesto a mio parere.
Vi lascio infine la foto dell'inci, come al solito preciso che non sono competente del campo, so che questa maschera non è ecobio né "verdissima", ma non entro nel dettaglio!


E voi avete provato questa famosissima maschera? Cosa ne pensate?